Regia: Paolo e Vittorio Taviani
100 film e un’Italia da non dimenticare
Gavino è un giovane pastore analfabeta, la sua unica lingua è il dialetto sardo. Suo padre gli ha impedito di andare a scuola, obbligandolo a seguire il gregge di pecore di sua proprietà. Ma l’ansia di riscatto, oltre alla voglia e desiderio di conoscenza, spingono Gavino a imparare a leggere e scrivere. Ad aiutarlo c’è Cesare, conosciuto durante il servizio militare. Il fi lm vinse la Palma d’Oro al Festival di Cannes 1977.