Proiezione del documentario La fata dell’Aventino: ritratto di Szőnyi Zsuzsa (53 minuti) diretto e prodotto da Péter Muszatics.
Alla presenza del regista Péter Muszatics
Lo scrittore György Rónay chiamò Szőnyi Zsuzsa, figlia del pittore Szőnyi István, “la fata dell’Aventino”. Nel 1949 Zsuzsa emigrò a Roma con suo marito, Triznya Mátyás. Da allora, il loro salotto letterario, la “Triznya-kocsma”, è diventato un leggendario punto di incontro per artisti in visita in Italia. Tra i numerosi scrittori, pittori e registi che vi si sono fermati, si annoverano Sándor Weöres, János Pilinszky, Ferenc Karinthy e Zoltán Huszárik. Zsuzsa ebbe anche una stretta amicizia con lo schivo Sándor Márai e con László Cs. Szabó. Il film racconta il percorso affascinante di una donna sempre attiva e della sua straordinaria vita.
Il film è in lingua ungherese senza sottotitoli