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Genius Loci. L’arte organica di Imre Makovecz

Incontri con l’art-e/ista

Paolo Portoghesi/architetto, interviene l’architetto Francesco Amendolagine

“A dispetto delle sue scelte tecnologiche e della sua intenzionale “regionalità”, l’architettura organica ungherese parla un linguaggio senza frontiere e si occupa di problemi, come il rapporto individuo-comunità, che conquisteranno nel ventunesimo secolo una indubbia centralità perché è dalla loro soluzione che dipende il destino dell’umanità.” (Paolo Portoghesi)
Da quando, a ventidue anni, ha cominciato a scrivere e a studiare architettura, Paolo Portoghesi combatte a tutto campo contro l’amnesia che ha dato alla modernità l’illusione di aver azzerato la storia e che rischia, a suo parere, di portarla oggi verso il naufragio nell’irrazionalismo.
La conversazione si svolgerà in lingua italiana, con traduzione simultanea in ungherese.
In concomitanza con l’incontro verrà presentata una serie di pannelli che illustrano esempi di architettura organica in Italia e in Ungheria e – con il patrocinio dell’Accademia Ungherese delle Arti – sarà esposta per la prima volta una raccolta composta da 50 disegni di Imre Makovecz.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Budapest
  • In collaborazione con: Accademia Ungherese delle Arti