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Fantozzi (1975 – 98’)

Regia: Luciano Salce

100 film e un’Italia da non dimenticare

Il ragionier Ugo Fantozzi, modesto impiegato in una grande azienda, conduce un’esistenza di continue frustrazioni. Alla soffocante e monotona vita d’ufficio si somma lo squallore domestico, mentre una serie di infi nite disavventure lo perseguita. Il film di Luciano Salce fu il capostipite della serie di fi lm (ben 10) ispirati al personaggio inventato dall’attore Paolo Villaggio che, dopo aver descritto le imprese del suo „eroe” prima al cabaret e poi in televisione, ne ricavó due libri di grande successo: Fantozzi (1971) e Il tragico libro di Fantozzi (1974). I film di Fantozzi, sia pur con una profonda ironia, hanno anticipato le tematiche del mobbing nelle grandi aziende, hanno fatto entrare nel bagaglio lessicale dell’italiano medio espressioni quali “Com’è umano, Lei!”, oltre all’aggettivo “fantozziano” (registrato ormai in tutti i dizionari italiani) e all’espressione “alla Fantozzi”, locuzioni sorte per indicare esperienze, atteggiamenti o situazioni permeate dall’aria tragicomica propria del personaggio.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Budapest
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