Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Amor ch’a nullo amato amar perdona. L’amore al tempo di Dante

Alessandro Quasimodo, attore – István Kónya, liuto

Speciale/Anniversario della nascita di Dante

Lettura di poemi di Federico II, Iacopo da Lentini, Pier dalla Vigna, Odo delle Colonne, Dino Frescobaldi, Immanuel Romano, Chiaro Davanzati, Guido Guinicelli, Francesco Petrarca, Guido Cavalcanti, Cecco Angiolieri, Franco Sacchetti, Dante Alighieri.

La concezione d’amore degli Stilnovisti affonda le sue radici in quella dell’amor cortese con in più un gusto più maturo e un approfondimento e raffinamento dell’indagine psicologica. L’idea al centro dello Stil Novo è che la donna ingenera sempre nell’uomo un sentimento di elevazione, di perfezione. Tale concezione
della donna come essere che opera beneficamente a livello intellettuale, morale e religioso sull’uomo e la nozione stessa di amore come nobilitazione si concentrano in componimenti di estetica contemplazione o di lode sulle sue virtù, sugli effetti positivi che suscitano sul poeta e su ogni altro che entri nella sua sfera d’azione, inoltre suscita un senso d’angoscia unito alla percezione della propria inadeguatezza e inferiorità.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Budapest
  • In collaborazione con: -