L’Istituto Italiano di Cultura per l’Ungheria, fondato dopo un accordo culturale del 18 febbraio 1935 fra Italia e Ungheria, si trasferì nel prestigioso edificio in via Bródy Sándor nel 1943. L’inaugurazione avvenne il 23 giugno 1943 e da quella data l’Istituto è attivo come centro di diffusione della cultura italiana in Ungheria. L’edificio si trova nel centro di Budapest, di fronte al Museo Nazionale, capolavoro del 1847 di Mihály Pollack, in cui si riuniva la Camera Alta fino al suo trasferimento nel 1896 nel palazzo del Parlamento (Imre Steindl, 1885-1904) ancora in costruzione sulla riva del Danubio. L’edificio che oggi ospita l’Istituto Italiano di Cultura fu realizzato nel 1865 per accogliere la Camera dei Deputati, il primo parlamento ungherese che vi rimase fino al 1902. Durante i primi decenni del Novecento il palazzo accolse diverse iniziative come mostre e fiere; nel 1919 durante la Repubblica dei Consigli vi si riunì il Consiglio militare. Dal 1920 si proiettarono film e per alcuni anni la struttura ospitò l’Ufficio di Statistica. Infine, con un contratto di donazione datato 3 febbraio 1942 il palazzo divenne proprietà dello Stato italiano che vi collocò il suo Istituto di Cultura. Questi cambiamenti di destinazione hanno causato diverse modifiche nella struttura originale in quanto l’edificio è stato adattato di volta in volta alle esigenze richieste dalle varie attività.
La sede dell’Istituto, oltre a ospitare gli uffici, dispone di un salone per concerti (circa 500 posti), di una sala cinema e convegni (140 posti), di una sala per esposizioni, di una biblioteca e di numerose aule per i corsi di lingua.