Regia di Rolando Ravello
Ciclo Opera prima
Agostino è un operaio che vive con la famiglia in un appartamento alla periferia di una grande città. Alle prese con le difficoltà di tutti i giorni, Agostino è sconvolto quando, di ritorno dalla prima comunione del figlio, trova la porta chiusa, la serratura cambiata la sua abitazione occupata da un’altra famiglia. In mezzo allo sconcerto di tutta la famiglia, viene a sapere che in fondo anche loro occupavano abusivamente quella casa – avendo fino ad allora pagato ingenuamente l’affitto in nero, senza alcun contratto, ad un losco individuo implicato con la malavita – , e quindi risultano privi di qualsiasi diritto. Decide allora, con il sostegno della moglie Anna, dei figli e del nonno di cominciare una personalissima battaglia per riottenere ciò che gli appartiene, e inscena una singolare forma di protesta occupando il pianerottolo dell’appartamento, e dando inizio ad una tragicomica guerra psicologica tra “nuovi poveri”.