4-6 OTTOBRE 2018 – Debrecen, Budapest, Pécs
CONCERTO ǀ| Antonio Pansini Project | Inediti sacri dalla Cattedrale di Molfetta
Ensemble della Cappella Musicale Corradiana | Annamaria Bellocchio, Ester Facchini – soprano | Michele Dispoto – baritono | Gioacchino De Padova – viola da gamba ǀ|ǀ Gaetano Magarelli – organo | Antonio Magarelli – direzione
giovedì 04 ottobre, ore 19.00 Debrecen, Chiesa di Sant’Anna (Szent Anna u. 15)
venerdi 05 ottobre, ore 19.00 Budapest, Chiesa Cuore di Gesù (VIII., Mária u. 25.)
sabato 06 ottobre, ore 19.00 Pécs, Chiesa dei Francescani (Ferencesek utcája)
Attraverso il paziente lavoro di ricerca operato da Gaetano Magarelli, organista e musicologo, riscopriamo Antonio Pansini, compositore molfettese attivo nel secolo XVIII. Dalla ricognizione delle opere sacre, ormai completata, all’esecuzione in prima assoluta di alcune di esse dedicate alla Settimana Santa, il progetto continua in questi mesi con la pubblicazione di un CD per Digressione Music ed un tour di concerti all’estero in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, il Circolo Monti di Debrecen, la Papageno Consulting e con il sostegno di Puglia Sounds. Il Pansini Project conta di concludersi il prossimo anno con una edizione critica delle partiture finora recuperate dagli archivi della Cattedrale di Molfetta.
PROGRAMMA
Messa ed Uffizio del Giovedi Santo a 3 voci col basso continuo
Introito
Kyrie – Gloria – Graduale
Credo – Offertorio
Sanctus – Benedictus – Agnus Dei
Comunio – Sepulto Domino
Due versetti per la Lavanda dei Piedi a 3 voci col basso continuo
Benedicta sit Sancta Trinitas
Ubi Chritas
Prima Lamentazione a voce sola col basso continuo
Heth. De Lamentatione Jeremiae Prophetae
Primo Responsorio a 3 voci col basso continuo
Omnes amici mei
Seconda Lamentazione a voce sola col basso continuo
Lamed. Matribus suis dixerunt
Secondo Responsorio a 3 voci col basso continuo
Velum templi
Terza Lamentazione a voce sola col basso continuo
Aleph. Ego vir videns
Terzo Responsorio a 3 voci col basso continuo
Vinea mea electa