„In memoriam Giovanni Bottesini”
In occasione del bicentenario della nascita del sommo virtuoso di contrabbasso
con la partecipazione di Járdányi Gergely (contrabbasso), Perényi Miklós (violoncello), Fabio Sormani (pianoforte),
ore 19.00 del 25 marzo 2022 – régi zeneakadémia 1064 Budapest, Vörösmarty u. 35
2° concerto
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”Fantasia”
programma
Giovanni Bottesini (1821 – 1889)
· Fantasia Beatrice di Tenda (JGB 9.32)
· Carnevale di Venezia (JGB 9.37)
· Bolero (JGB 9.55)
*
· Fantasia Cerrito (JGB 9.36)
· Melodia (JGB 9.59)
· Duetto per Violoncello e Contrabbasso (JGB 9.16)
200 anni fa, il 22 dicembre 1821, nacque il contrabbassista più famoso di tutti i tempi, Giovanni Bottesini. Era anche stimatissimo direttore d’orchestra e compositore dell’epoca. Fu lui, su richiesta dello stesso Verdi, a dirigere la prima assoluta dell’Aida nel 1871 al Cairo; alcune sue opere invece, grazie al grande successo, rimasero a lungo in cartellone con numerose repliche. Ma la sua fama mondiale è dovuta in primis al suo virtuosismo sul contrabbasso. Da giovane, all’età di 22 anni, venne definito dai critici per la prima volta come “Il Paganini del contrabbasso”. Durante la sua carriera, girò tutta l’Europa e l’America. Fu ospite delle più prestigiose corti reali e sale di concerto e si esibì collaborando con i più famosi solisti dell’epoca. Nel suo ben noto Gran duo concertante (JGB 9.17) suonò anche con Vieuxtemps e Wieniawski e, a volte, la bravura di Bottesini era maggiormente apprezzata dalla critica rispetto a quella dei famosi violinisti. Il Duetto per violoncello e contrabbasso (JGB 9.16) – l’ultimo brano di questa serata – fu presentato da Bottesini con Alfredo Piatti, stimatissimo violoncellista dell’epoca, a Londra nel 1851.
Da decenni Gergely Járdányi si dedica, con grande passione, allo studio del lascito di Bottesini. Esegue, incide e pubblica le sue composizioni contrabbassistiche. In occasione del 200esimo anniversario della nascita del maestro italiano, il contrabbassista ungherese esegue di nuovo tutte le opere per contrabbasso di Bottesini. Il presente concerto è il secondo appuntamento di questo ciclo.
Gergely Járdányi
“È fra i contrabbassisti più quotati a livello mondiale” (Cd Classics, ottobre 2001, n° 12), Gergely Járdányi, allievo del grande Ludwig Streicher, nasce a Budapest nel 1957. Figlio d’arte: il padre, Pál Járdányi, famoso compositore, la madre, Elisabetta Devescovi (di origine italiana), arpista. La sua carriera da solista e da collaboratore in vari complessi da camera lo porta in molti centri d’Europa, America ed Asia. Per vent’anni titolare della cattedra di contrabbasso all’Accademia di Musica “Ferenc Liszt” di Budapest, Járdányi attualmente insegna presso il Conservatorio di Vicenza. I suoi allievi sono vincitori di diversi premi di concorsi nazionali ed internazionali e suonano nelle migliori orchestre europée. Járdányi è conosciuto soprattutto come ricercatore ed interprete di Bottesini: ha registrato (per la Hungaroton) e sta pubblicando (per la Akkord) tutte le musiche contrabbassistiche del maestro ottocentesco. Attualmente sta lavorando sul primo catalogo completo delle composizioni di Bottesini. Nel 2003 gli viene conferito il “Premio Liszt”, nel 2016 il premio “Pro Urbe Budapest”. Negli ultimi anni al centro dell’attenzione di Gergely Járdányi si trova il lascito musicale di suo padre: Gergely ha intenzione di fondare un salotto ed archivio commemorativo dedicato a Pál Járdányi.
Miklós Perényi
Uno dei più rinomati e più richiesti violoncellisti dei nostri tempi, nasce nel 1948 a Budapest. Enfant prodige, all’età di cinque anni inizia lo studio del violoncello, ha appena sette anni quando viene ammesso all’Accademia di Musica Ferenc Liszt, dove dopo due anni dà il suo primo recital. Allievo di Miklós Zsámboki, di Ede Banda, e poi di Enrico Mainardi all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, dove nel 1962 consegue la laurea. Successivamente studia con Pablo Casals. Dal 1974 è titolare di una delle cattedre di violoncello presso l’Accademia di Musica di Budapest, attualmente come Professor Emeritus. Fin da giovanissimo è solista applauditissimo nelle sale più prestigiose di tutto il mondo, il suo repertorio spazia dal barocco alla musica contemporanea. Le sue master classes sono molto richieste in tutto il mondo. Negli ultimi anni si dedica con passione anche alla composizione. Ha inciso numerosissimi dischi presso le case discografiche più conosciute. Il suo album, con tutti i brani per violoncello di Beethoven, fu premiato nel 2005 con il Cannes Classical Award. L’arte di Miklós Perényi è stata riconosciuta anche con tanti altri premi: Premio Liszt, Premio Kossuth (due volte), Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres, Premio Prima Primissima, L’Artista della Nazione ecc.)
Fabio Sormani
Dopo il diploma con il massimo dei voti nel 1991 con il M.° Ettore Borri presso il Conservatorio A. Vivaldi di Novara, studia con Eduardo Vercelli, allievo di Carlo Zecchi, Massimiliano Damerini e Franco Scala, distinguendosi sempre per la notevole padronanza tecnica e la squisita sensibilità interpretativa. Nel 1996 presso l’Ecole Internationale de Piano di Losanna conosce il Maestro Fausto Zadra, che instilla in lui la nozione fondamentale non dell’eseguire un’opera, ma del viverla. Anche per questo decide di studiare composizione e direzione di coro presso il Conservatorio di Milano. In seguito studia con il pianista ucraino Leonid Margarius, allievo di Regina Horowitz. Fabio Sormani ha conseguito premi ai concorsi di Stresa, Albenga, Asti, è molto attivo come musicista da camera. È accompagnatore pianistico nel Conservatorio di Castelfranco Veneto. Fabio Sormani suona in duo con Gergely Járdányi da 5 anni.